Caratteristiche dei bambini di 8 e 9 anni

Una delle principali qualità di questa fase è la capacità di reversibilità cognitiva. Ad esempio, sa che una quantità determinata di argilla, seppure divisa in varie palline, sarà sempre la stessa quantità. Nelle fasi precedenti il bambino non ha questa nozione di conservazione della sostanza. A 9 o 10 anni ha anche la nozione di conservazione della superficie.

Il bambino di 8-9 anni ha anche più integrazione sociale con i suoi pari e Freud ha sviluppato nella sua teoria psicoanalitica la fase denominata "latenza", ovvero, in cui si presuppone che la libido si focalizza più verso altri interessi come quelli intellettuali, che però oggi viene messa in dubbio.

Quindi, si suppone che esistano fasi descritte dalla Psicoanalisi riguardanti lo sviluppo psicoaffettivo del bambino:

• Fase orale
• Fase anale
• Fase fallica
• Fase genitale

A grandi linee, in ogni fase predomina una direzione determinata della libido del bambino. Ad esempio, il bambino di due anni si trova nella fase orale e pertanto il suo principale mezzo di soddisfazione è la zona orale (la bocca). Poi, più in avanti, tra i 3 e i 5 anni circa, si trova nella fase anale. Quella zona erogena ha la maggior attenzione della libido. Poi, la fase fallica, e infine quella genitale, in cui la libido è diretta verso la zona genitale, con cui si stabilisce la sessualità adulta.

Bisogna considerare che queste fasi psicosessuali sono descritte nella costruzione teorica della psicoanalisi, prendendo la sessualità nel senso lato del termine.

Insomma, In questa tappa di latenza, la libido sta scendendo o, piuttosto, si rivolge verso attività ludiche e intellettuali, ma non vuol dire che sparisca. Ad ogni modo, oggi si mette in dubbio questo punto e si afferma che la libido e la curiosità sessuale, tra gli altri aspetti della sessualità, continuano ad essere latenti durante tutto lo sviluppo.