Che cos’è l’autostima

Definizione dell’autostima

L’autostima non è convincere noi stessi che valiamo, non è un fatto di essere sicuri di sé o sentirsi bene quando una persona ci fa dei complimenti. Non è nemmeno avere il fisico migliore o la migliore carriera. L’autostima è SAPERE di avere un valore.

Io sono cresciuto in una famiglia in cui non si conosceva il significato dell’autostima, non l’abbiamo mai usata. Ma sin da quando ero piccola, mi sono sempre chiesta perché ci fossero persone che stavano bene con sé stesse, mentre altre sembravano odiarsi.

Che cos’è l’autostima e la sua definizione

Per me, l’autostima è un processo interno che inizia con l’accettare sé stessi, il perdono, l’autoimmagine e l’autostima.

Avere un’autostima sana, un’alta autostima, è il primo passo per uscire dal problema di essere una vittima.

È un processo interno, non è una meta a cui giungere. È un processo di pulizia interna delle nostra idee sbagliate, SAPENDO che valiamo.

Come ho scoperto che cos’è l’autostima

Un giorno ho deciso di fare delle ricerche per scoprire che cos’è l’autostima e alla fine ho trovato la parola magica. Ho iniziato a leggere molto sull’argomento e ho trovato diverse definizioni e idee. Alcuni la vedevano come qualcosa di egoista, altri come superficiale.

Ho continuato a cercare il significato finché finalmente ho trovato quello reale. Com’è possibile che uno possa amare gli altri se non ama sé stesso? Sembra molto semplice, ma non lo era per me.

Con il tempo, ho scoperto che l’autostima è la fonte di tutto nella vita. Ho anche scoperto che non mi conoscevo, che non avevo una relazione con me stessa perché ero sempre attenta agli altri.

Il mio cammino è iniziato molti anni fa, mentre cercavo di trovare il vero significato di questa parola.

Mi sono accorta che la mancanza di chiarezza sull’alta autostima è stata la conseguenza di essere stata educata per essere umile, dare più importanza alle necessità degli altri e non alle mie, dire sempre di sì per non disturbare né creare problemi. In conclusione, cercare di compiacere gli altri tutto il tempo per sentirmi accettata. Questo non è avere un’autostima sana.

Questo modo di pensare, è bassa autostima, è un’abitudine difficile da eliminare, ma anni fa ho iniziato questo percorso e sono giunta in un luogo in cui posso identificare le mie necessità, posso dire di no, e posso persino affrontare il rifiuto degli altri e sentirmi bene con me stessa.

Io mi sono impegnata nell’onorare me stessa, non con egoismo, ma con l’impegno di apprezzare chi sono io. So che se non mi prendo cura di me stessa e non mi rispetto, non potrò prendermi cura o rispettare gli altri.

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